Guida per principianti per scegliere un SEO

Non farti fregare! La guida per riconoscere un SEO bravo da un ciarlatano

Agenzie, aziende, imprenditori e professionisti che vogliono promuovere la loro azienda online hanno un grosso problema: come capire se l’esperto SEO che hanno davanti è bravo oppure no? Dopotutto vogliono lavorare con lui (o lei) proprio per non dover perdere tempo a imparare troppe cose in quel campo.

Sarà davvero bravo come sembra, o è solo bravo a parlare? Avete gli strumenti per valutare quello che dice e quello che fa, o siete costretti a decidere seguendo solo l’istinto?

Da professionista che lavora nel settore da diversi anni, voglio darvi alcuni consigli su come riconoscere un SEO capace di fare il proprio lavoro. Ci sono tre momenti in cui dovete valutare un SEO:

  1. quando fate ricerche per capire chi contattare: Internet è pieno di “esperti”, e vedremo insieme quali sono le cose a cui prestare attenzione e i campanelli d’allarme
  2. durante gli incontri di persona: vedremo insieme come distinguere chi parla di quello che sa fare, e chi è solo un bravo venditore
  3. quando giudicate i risultati: cosa fare quando il SEO vi dice che il lavoro è finito? Vedremo come “leggere” i risultati.

Cercare e riconoscere i SEO migliori

Se cercate in internet, o se postate un annuncio, troverete centinaia e centinaia di candidati possibili. Non c’è un registro nazionale o una classifica dei SEO che vi aiuta a decidere. Come riconoscere quelli bravi davvero, ed evitare quelli che cercano un pollo da spennare?

Un bravo SEO deve avere fantasia, testardaggine, tecnica, invenzione, precisione e tante altre qualità difficili da valutare, anche da parte di un altro esperto. Ecco alcuni indicatori che vi possono aiutare.

Male: il SEO si vanta dei corsi fatti e delle certificazioni ottenute
Bene: il SEO parla delle sue esperienze in agenzie di livello o su progetti importanti
Perché: ci sono tanti corsi, ma la SEO è ancora un’arte dove “la pratica vale più della grammatica”. Quando valuto un candidato guardo molto poco quello che ha studiato, molto di più quello che ha fatto.

Male: il SEO non parla molto di progetti fatti, e/o ha un percorso professionale diverso
Bene: il SEO non ha solo vari anni di esperienza, ma anche di esperienza “giusta” su tanti progetti diversi
Perché: la SEO è qualcosa che si impara facendo, sbagliando, facendo ancora e sbagliando ancora finché non si impara cosa funziona. L’esperienza quindi conta tantissimo, e se non potete giudicare la qualità potete almeno giudicare la quantità.

Male: il SEO si propone per qualunque tipo di progetto
Bene: Il SEO dimostra di essere specializzato in progetti come il vostro
Perché: la SEO è un settore grande e con tanta concorrenza, e i migliori si concentrano su quello in cui offrono qualcosa più degli altri. Non mandate un bravo venditore porta a porta a fare trattative milionarie. Un progettista di Formula 1 magari non sa aggiustarvi una vecchia Fiat. Mi fido di più di un SEO che mostra i campi e i settori dove è più forte, diffido di chi dice di essere un fuoriclasse a tutto campo.

Male: il SEO usa come referenze una lunga lista di aziende, anche importanti
Bene: il SEO specifica il lavoro fatto e i risultati ottenuti per i singoli progetti
Perché: ho visto tanti scrivere “ho lavorato per Fiat, per Enel, per Eni” dopo aver fatto un mini-corso per un loro ufficio locale, o dopo aver lavorato su un piccolo sito per una promozione temporanea. Preferisco vedere un portfolio di progetti più piccolo ma più completo.

Riconoscere un SEO che conosce il suo mestiere

Quando avete trovato alcuni candidati SEO interessanti parlate con loro faccia a faccia. Come farete a capire chi è bravo a presentarsi e chi invece ha davvero le competenze che vi servono?

Ecco una lista di alcuni campanelli d’allarme e alcuni indizi che vi aiutano a capire chi avete davanti.

Male: il SEO vi parla della sua soluzione prima di fare analisi
Bene: il SEO vi chiede tantissime informazioni prima di sbilanciarsi
Perché: se qualcuno ha già la soluzione in tasca è perché è la sua soluzione a tutto. Se vi riempiono di domande di solito vogliono capire davvero la situazione.

Male: il SEO promette miglioramenti sicuri
Bene: il SEO parla dei punti su cui lavorerà e su possibili risultati attesi
Perché: nessun SEO serio dovrebbe promettere risultati senza aver prima capito che cosa gli si chiede. Se lo fa è perché crede che il progetto sarà facile, quindi siete autorizzati a offrirgli poco 😉 Meglio se vi spiega che cosa si aspetta di migliorare, e perché quei miglioramenti sono importanti per voi.

Male: il SEO parla di posizionamenti
Bene: Il SEO non promette miglioramenti dei posizionamenti organici
Perché: i posizionamenti sono un modo molto impreciso di misurare i risultati. Possono essere un buon indicatore se messi insieme ad altre misurazioni, ma i veri risultati dovrebbero essere più concreti: più richieste, più ordini, più fatturato…

Male: il SEO propone un intervento risolutivo una tantum
Bene: il SEO propone un progetto di media-lunga durata
Perché: se non la vostra strategia online non ha grandi difetti tecnici, difficilmente il vostro problema si risolverà con la bacchetta magica. Servirà un lavoro lento e costante, con interventi regolari e un piano in diversi passaggi e iniziative che si intrecciano per portare a un miglioramento graduale e progressivo. 

Capire se un SEO ha fatto un buon lavoro

Dopo la selezione e il lavoro arriviamo alla valutazione finale. Come farete a capire se il SEO che avete scelto ha fatto un buon lavoro?

Ecco il punto più importante da ricordare: non state pagando il lavoro, ma i risultati.

Se il SEO vi presenta solo un report di quello che ha fatto non ci siamo, anche se fosse la presentazione più bella e completa che avete mai visto. Cosa importa se ha lavorato tantissimo se alla fine non si vedono i risultati?
Quali sono i risultati da guardare? 

Di solito si parla di KPI, i Key Performance Indicator: i segnali che vi aiutano a misurare il miglioramento, se c’è stato. Qualche esempio di KPI positivi? Visite in aumento, migliori risultati organici, richieste in aumento, diminuzione della frequenza di rimbalzo, diminuzione della percentuale di traffico branded….

Chiedetevi: perché voglio pagare questa persona? Che cosa mi aspetto che faccia, che risultati mi deve portare?

Il risultato migliore è un aumento del fatturato, o addirittura delle entrate nette. Normalmente un SEO può aiutarvi a raggiungere questo risultato aumentando le richieste di preventivo o di contatto (mail, telefonate, messaggi). Le maggiori richieste di solito richiedono un aumento del numero dei visitatori, e soprattutto di visitatori qualificati.
Questo aumento può essere causato da diversi motivi: un sito che converte di più, testi più efficaci, posizionamento organico migliorato, dominio più rilevante e autorevole….

Tutti questi aspetti possono diventare KPI e più ce ne sono, più potete avere il quadro della situazione.
Il sito può apparire in prima posizione ma non portare più richieste.
Può avere più visitatori, ma che rimangono pochissimo.
Possono esserci più richieste, ma poco interessanti.
Il fatturato può aumentare, ma per iniziative che non c’entrano con il SEO…

I numeri vanno sempre interpretati. Esempio: nel tempo in cui il SEO ha lavorato con voi sono arrivati 10 ordini. E’ un buon risultato? Dipende da quanti ne arrivano di solito, dal periodo dell’anno, da come sono andati i mesi precedenti, o lo stesso periodo degli anni precedenti.

Bisogna monitorare i risultati in un intervallo di tempo lungi (consiglio almeno 6 mesi) anche dopo che il lavoro è finito, perché gli effetti di un lavoro SEO si vedono nel tempo, anche a distanza di anni.

Riassumendo: 

  • scegliete che cosa misurare,
  • scegliete diversi indicatori,
  • guardate il loro andamento nel tempo,
  • i numeri migliorano? E quanto?

Potete farvi aiutare a raccogliere i dati, ma la valutazione finale su quei dati deve essere vostra.

Per concludere…

Questo è un breve post e ho cercato di essere molto schematico. Spero che potrà essere utile a chi vuole affidare la propria strategia online a un SEO, e vuole strumenti per fare la scelta giusta.Se avete suggerimenti e consigli su come valutare un SEO e come scegliere i migliori scrivetemi una riga sui commenti qui sotto!

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