All’inizio del 2021 ho iniziato un progetto: vivere in modo un pò più minimalista.
Come? Ho deciso di liberarmi delle cose che non uso più. Tutti noi accumuliamo troppi oggetti, e sappiamo che cosa dice Tyler Durden sulle cose che possediamo…
Così ho deciso di fare le cose per bene: mi sono dato delle regole, e ogni settimana mi sono impegnato a scegliere 10 oggetti e a buttarli via, o a liberarmene in qualche modo.
Cosa può succedere quando diventi minimalista?
Quando ho iniziato il progetto, non sapevo bene che cosa aspettarmi.
Avevo letto qualcosa sull’argomento e anche guardato un documentario (ne parlo nella mia introduzione al minimalismo).
Ma non mi sono spinto all’estremo come i sostenitori del minimalismo. Ho organizzato un progetto meno ambizioso e meno eccessivo. L’idea era di avere un pò dei vantaggi, senza sacrificare troppo. Fare un pò di spazio nei miei scaffali e nei miei armadi, come modo di fare spazio anche nella mia mente. Fare decluttering, diminuire il caos e l’accumulazione di cose, lasciare più spazi vuoti nell’ambiente che mi circonda in modo da liberare un pò anche la mente.
Come è andato il progetto minimalista?
Ho concluso il progetto dopo un anno, e ho raggiunto l’obiettivo. Ogni settimana ho scelto 10 oggetti, e me ne sono liberato.
52 settimane, 10 oggetti: ho deciso di liberarmi di più di 500 oggetti.
Che cosa erano questi 500? Un pò di tutto: vecchi accessori, cianfrusaglie, souvenir, le cose che finiscono in fondo ai cassetti e poi vengono dimenticate. Un pò di vestiti che non metto da una vita. Ma poi anche tantissimi libri e fumetti: non sono mai rimasto molto legato agli oggetti, ma i libri erano l’eccezione. Con il tempo ho cambiato lentamente idea, e adesso non mi interessa avere una grande libreria. E così mi basta tenere solo il meglio del meglio, e il resto può tornare utile a qualcun altro.
E’ difficile diventare minimalisti?
Non è stato sempre facile trovare gli oggetti da buttare per la settimana in corso. E siccome ogni settimana dovevo decidere di buttare via anche un oggetto che aveva un certo valore emotivo, non sempre era facile convincermi a scegliere.
Ma alla fine non è stato così faticoso. Siamo pieni di cose che non usiamo, basta guardare bene e pensare a quello che non usiamo da un paio d’anni: ci sono buone probabilità che non lo useremo mai più.
Non è facile liberarsi di tutto e vivere con soli 100 oggetti, come fanno i minimalisti estremisti. Ma buttare via qualche centinaio di oggetti è sicuramente fattibile da tutti. Se penso a quante migliaia e migliaia di cose ci sono nelle case dei miei nonni, dei miei genitori, o di altri parenti e amici, penso che siamo veramente un obiettivo raggiungibile, e un’attività che farebbe bene a tutti noi.
I vantaggi di un progetto minimalista
Ci sono diverse buona cose che succedono quando inizi a buttare via le cose che non usi più.
Non parlo solo di come cambiano la tua mente e la tua vita (ne parlo meglio sotto): ci sono anche effetti che vivi anche durante il progetto, e molto più pratici e concreti.
Intanto ho riscoperto tante cose che avevo un pò dimenticato. Rivedere tutto quello che possedevo mi ha ricordato tante cose che avevo messo in un cassetto o in uno scatolone, tanti ricordi che rimangono sempre lì da “guardare quando ho tempo” e che poi rimangono sempre lì.
Ho riletto libri e fumetti che non aprivo da anni, ho guardato dei ricordi di quando ero giovane, e ho anche ritrovato alcune cose che non ricordavo proprio e che non ho buttato perché mi sono tornate davvero utili.
Ho finito per apprezzare molto di più quello che ho già, e che tendevo a dare per scontato.
E’ stato interessante anche ragionare sulle cose che avevo scelto, e come liberarmene. I 10 oggetti non dovevano necessariamente essere buttati via. Anzi, l’attività migliore è cercare di renderli utili un’altra volta. Magari io posso farne a meno e non mi servivano, ma potevano ancora dare qualcosa.E così ho scoperto che alcune cose, che avevo conservato gelosamente, non avevano quasi più valore.
Ma ho scoperto anche che altri oggetti erano diventati quasi oggetti da collezione. Ad esempio: in occasione delle vittorie al Mondiale di calcio, e degli scudetti dell’Inter, ho comprato la Gazzetta dello Sport del giorno successivo. Ho scoperto che su eBay questi vecchi giornali vengono venduti a cifre interessanti… Chissà quante cose simili abbiamo in casa?
Cosa succede quando diventi minimalista?
Alla fine del progetto, dopo 52 settimane di minimalismo, non ho raggiunto nessuna particolare illuminazione.
Non sono diventato un minimalista convinto, la mia mente non lavora a un livello superiore, ma neppure mi ritrovo a rimpiangere le cose di cui mi sono liberato, o a comprare cose buttate e che mi sono servite di nuovo.
I cambiamenti e le conseguenze sono stati più sottili.
Liberarmi dalle cose aiuta davvero a sentire la mente più sgombra e libera. “Le cose che possiedi, alla fine ti possiedono” è una bella frase, e capiamo subito la sua verità, ma capire a livello intellettuale è diverso dal vivere questa verità. Quando ti sei liberato delle cose, o almeno di una parte di esse, ti accorgi che davvero parte di te stesso era legato alle cose che avevi intorno.
Ora, dopo 52 settimane di progetto, mi sento un pò meglio ogni giorno. Mi sembra di avere messo ordine non solo in casa, ma anche nella mia vita. E’ un pò strano, e magari è solo temporaneo, ma intanto mi godo il momento.
E’ bello anche rendersi conto che si può vivere con meno cose. Buttare via tutti quegli oggetti aiuta anche a capire che spesso non serve comprare altre cose, che non abbiamo bisogno di molto. Anche questa è un verità molto banale, ma non ti entra davvvero nella testa fino a che non la vivi davvero, fino a che non la sperimenti a livello profondo.
Conclusioni
Il “Progetto minimalismo” che ho fatto nel 2021 è stato un successo.
E ora? Ho deciso di non continuare l’appuntamento settimanale. Continuerò a liberarmi delle cose “in più”, ma senza scadenze fisse.
Aggiornamento 2022
Per qualche mese ho cercato di tenere degli appuntamenti mensili, ma poi mi sono distratto con altri progetti.
Continuo comunque a fare pulizia su scaffali, scatole e scatoloni per non tenere mai troppe cose.
Aggiornamento 2023
Quest’anno sono riuscito a liberarmi di un sacco di libri grazie a Vinted.
Non volevo buttarli via, ma neppure lasciarli ancora negli scatoloni. Mi hanno consigliato la app, e mi sono messo d’impegno. Ci vuole tempo, e pazienza, ma tanti libri hanno preso la strada di altre librerie e altri scaffali.